Il culto di Demetra da “Lo sguardo e l’oggetto. Dialoghi intorno all’arte”

Prosegue con il terzo incontro intitolato “Demetra: la statua, il mito e la diffusione del culto” la rassegna “Lo sguardo e l’oggetto. Dialoghi intorno all’arte”, organizzata dalla Delegazione di Viterbo e del FAI e dalla Fondazione Etruria Mater. L’appuntamento sarà sabato 13 giugno alle ore 16,30 presso il Museo Archeologico Nazionale di Viterbo – Rocca Albornoz, in piazza della Rocca. L’incontro sarà “guidato” dalla dott.ssa Maria Gabriella Scapaticci (Ministero Beni Culturali), che ha scoperto, studiato e ricostruito il santuario di Demetra e la sua statua in località Macchia delle Valli, nel comune di Vetralla. Il ciclo “Lo sguardo e l’oggetto. Dialoghi intorno all’arte” ha l’intento di favorire una nuova e più consapevole fruizione dello straordinario patrimonio museale del nostro territorio. Il format del progetto prevede un piccolo gruppo di utenti (circa 35/40), seduti intorno a un’opera e “guidato” alla sua migliore comprensione da una narrazione rigorosa, sul piano scientifico, ma anche discorsiva e intrigante. Per il ridotto numero dei posti disponibili è necessaria la prenotazione con email a delegazionefai.viterbo@fondoambiente.it o telefonando al numero 3383211260. Contributo di partecipazione: 10 euro (8 euro per gli iscritti al FAI).